CRONACA – Tre atti vandalici, in poco tempo, contro la sezione Anffas di Cisterna. Nei giorni scorsi il sindaco Antonello Merolla ha incontrato nel suo ufficio Bernardo Lanzillo, presidente dell’associazione di Cisterna che da molti anni opera in favore dei disabili. Un confronto sullo stato dei progetti che il comune d’intesa con l’Ater ha avviato per il miglioramento della viabilità e decoro della zona del quartiere San Valentino in cui si trova la sede dell’Anffas e l’accordo per un sopralluogo al fine di stabilire degli iniziali interventi a più breve termine.
Ma la questione che è emersa è un’altra: non ci sono giustificazioni di sorta per coloro che commettono simili atti contro chi, senza recare disturbo alcuno, opera con sacrificio ed impegno in favore di ragazzi disabili. “Nonostante il nostro grande impegno nel realizzare progetti che coinvolgono scuole, servizi sociali, associazioni, e rivolti all’integrazione sociale, all’inserimento di ragazzi disagiati, alla lotta al bullismo – afferma Merolla – ci troviamo ancora ad affrontare episodi di intolleranza nei confronti di associazioni o persone. Mi riferisco a quanto avvenuto alla stazione ferroviaria dove uno straniero ha aggredito un nostro cittadino, e soprattutto ai reiterati episodi di vandalismo contro l’Anffas.
La sede dell’Anffas si trova in una posizione dove è possibile commettere simili atti senza il timore di essere sorpresi in fragranza di reato, ma ciò non giustifica quanto accaduto e fa ancora più riflettere su come la sicurezza della città e il cambio culturale verso la tolleranza ed il quieto vivere non possano essere imputati solo alle istituzioni. E’ quindi necessario unire le forze delle istituzioni, del servizio Welfare, delle associazioni e soprattutto dei semplici cittadini affinché si possa risvegliare il senso civico di appartenenza alla città ed il riconoscimento del lavoro svolto da associazioni come l’Anffas che con grande sacrificio opera in un settore molto particolare e delicato. Credo anche che ci si debba scrollare di dosso la giustificazione del momento di crisi e difficoltà perché in passato, momenti simili sono stati superati dai nostri padri attraverso l’unione e la solidarietà reciproca. Ecco, è da questo esempio che dobbiamo trovare, insieme, la forza per contrastare il dilagare di questi episodi”.