CULTURA – L’associazione culturale Sentieri dell’Anima compie dieci anni. Un percorso che è difficile quantificare, per gli amanti delle statistiche potrebbe essere definito come un medio percorso, per gli indolenti un percorso fin troppo lungo, per chi è amante della cultura in senso lato, fin troppo breve. Perché cultura in senso lato? Chi ha voluto fortemente la nascita dell’associazione Sentieri dell’Anima, Tiziana Gubbini, ha cercato di costruire un luogo, riservato non solo agli iscritti, dove poter accostarsi alla letteratura, alla musica, al teatro, alle arti in generale.
Chi è iscritto all’associazione sa che nei dieci anni di vita di Sentieri dell’Anima, in punta di piedi ma con metodo, si è potuto mettere in scena, affrontare, vedere, ammirare ed ascoltare qualunque cosa faccia parte dell’enorme galassia del cosiddetto “Bello”: le letture degli autori più importanti, da Proust a Leopardi, le visite in luoghi archeologici e architettonici divenuti scenografie adatte a parole e poesie, progetti affinchè il “Bello” fosse fonte di beneficio. La prima collaborazione avvenne nell’anno della fondazione, con i Parchi Letterari, un progetto che purtroppo non esiste più e che associava un autore, o comunque un personaggio importante nel mondo della cultura e della letteratura, al luogo dove è vissuto o ha maturato la sua arte.
Poi vennero gli “Itinerari del sentimento” o “Viaggio sentimentale”, progetti culturali svolti in luoghi particolari come, per esempio, Palazzo Chigi ad Ariccia, atti a far conoscere un personaggio illustre del luogo. Da ricordare la messa in scena della Badessa di Castro di Stendhal il cui racconto è ambientato proprio in alcuni luoghi dei Castelli Romani come Albano e Colonna.
L’associazione, oltre a “fornire” cultura la “serve” con l’intento di interiorizzare il significato più profondo del materiale che in un dato momento si sta presentando. La musica e la recitazione, sono passaggi ed ingredienti fondamentali. L’evoluzione è sempre stato un elemento insito nell’associazione e così durante dei corsi di dizione che Tiziana Gubbini stava svolgendo assieme all’autrice e attrice di teatro Carla Petrella, è nata, nel 2012 l’idea del “Cenacolo culturale”.
Per cenacolo non si intende solo il luogo dove si consumano i pasti ma, fin dai tempi dell’antica Roma, esso designa il piano superiore di una casa, il cosiddetto piano nobile, dove la famiglia si riunisce e dove si ricevono gli ospiti, appunto per mangiare e disquisire di qualunque argomento. Il Cenacolo culturale è un inganno sopraffino: una serata conviviale si trasforma in un incontro con un autore del quale si dà lettura delle sue opere e si crea, in omaggio alla sua epoca un percorso enogastronomico ad hoc. Carla Petrella, grazie alla sua sapienza recitativa ha fatto emergere durante le letture che si sono fatte, presso l’elegante sede dell’associazione, le emozioni nascoste e saputo dominare quelle più affioranti ed affilate trasformando le parole in carne viva.
Tutto ciò che Leopardi, Proust, Silone, Gibran, il poeta russo Mayakovskij, ma anche Fabrizio De Andrè volevano dire, trasmettere, evidenziare, ha preso forma nel corpo recitativo dell’attrice per essere interiorizzato dai presenti. L’associazione Sentieri dell’Anima si è accostata anche alle scuole grazie alla proiezione del documentario di Daniele Nardi, amico dell’associazione, riguardante la spedizione italiana di luglio 2007 sul K2 intitolato “K2 Mountain Freedom”. La cultura varca ogni frontiera e ogni limite. L’associazione Sentieri dell’Anima è una bellissima opportunità per vivere la cultura in generale e la letteratura in particolare, in un modo coinvolgente e moderno.