CULTURA – Il documentario Happy Goodyear, firmato dalle autrici Elena Ganelli e Laura Pesino, prodotto da Adriano Chiarelli e Luca Piermarteri per Soulcrime, si è aggiudicato il premio quale miglior documentario italiano al Riff – Roma Indipendent Film Festival 2014. La premiazione è avvenuta ieri, 23 marzo, presso il Nuovo Cinema Aquila in via L’Aquila a Roma.
Il lavoro che racconta la storia degli operai dello stabilimento Goodyear di Cisterna di Latina era stato ammesso tra i dodici finalisti della rassegna dopo una selezione tra decine di altre opere presentate. Il lungometraggio ha gareggiato con altri lavori di elevata qualità, sia dal punto di vista tecnico che da quello dei contenuti, ed è stato ritenuto il migliore per il suo valore sociale e di denuncia.
La vicenda legata alle decine di ex operai della multinazionale morti oppure ammalati per patologie neoplastiche varca così i confini della provincia di Latina e diventa un caso nazionale sul quale ora deve aprirsi uno spazio di riflessione più profondo.
Happy Goodyear vuole essere anche il simbolo della battaglia che i familiari delle vittime stanno conducendo da anni per ottenere giustizia. Protagonista del documentario è Agostino Campagna, operaio e rappresentante sindacale, che nel 2000, alla chiusura della fabbrica, comincia ad annotare su un’agenda rossa i nomi dei colleghi e amici che si ammalano, poi a raccogliere casa per casa le loro cartelle cliniche.
E’ lui che accompagna gli spettatori nel viaggio sul territorio di Cisterna, tra fabbriche ormai dismesse, campagne abbandonate e nuova edilizia, fin dentro le case degli operai e dei parenti delle vittime, raccontando il dramma silenzioso che dura tuttora, con altre vittime e nuovi processi.